Farmaci antiepilettici

Farmaci antiepilettici

I farmaci antiepilettici si usano per trattare l’epilessia, un grave disturbo neuronale derivato in modo specifico dall’alterazione degli impulsi elettrici a livello cerebrale. In questa sindrome si verifica una sorta di squilibrio dei neuroni che provoca gravi conseguenze al paziente, che manifesta convulsioni più o meno frequenti.

Le crisi epilettiche possono essere divise in due gruppi: Parziali e Generalizzate. Le prime sono quelle che permettono di accertare un inizio localizzato dell’attacco sia attraverso l’osservazione clinica che la registrazione EEG, le seconde sono quelle in cui non vi è segnale di inizio localizzato e coinvolgono entrambi gli emisferi. Alcuni farmaci antiepilettici sono anche utilizzati per la terapia di altre patologie come la schizofrenia, i disordini bipolari, gli stati d’ansia e il dolore neuropatico.

 

Come funzionano

La terapia con farmaci antiepilettici serve a impedire l’insorgenza delle crisi e non a curare la causa dell’epilessia. Quindi, i farmaci utilizzati, scelti dal medico in base alla diagnosi, agiscono soprattutto con due meccanismi: per prima cosa modulano l’eccitabilità elettrica dei neuroni cerebrali e in secondo luogo agiscono con l’azione dei neurotrasmettitori che trasferiscono gli stimoli elettrici da un neurone all’altro.

Quali sono farmaci antiepilettici

I farmaci antiepilettici classici sono:

  • fenobarbital,
  • valproato,
  • carbamazepina,
  • fenitoina,
  • etosuccimide.

Altre molecole introdotte di recente come felbamato, gabapentin, lamotrigina, levetiracetam, oxcarbazepina, tiagabina, topiramato, vigabatrin vengono utilizzate per indicazioni particolari o per rendere più efficaci gli antiepilettici classici quando da soli non riescono a tenere a bada le crisi.

Nelle terapie con i farmaci antiepilettici bisogna tenere in considerazione la possibilità che interagiscano con altri trattamenti farmacologici assunti nello stesso periodo. Inoltre, durante l’assunzione di antiepilettici è necessario non assumere bevande alcoliche per non comprometterne l’efficacia.

I farmaci antiepilettici si usano per tutta la vita per cui sono soggetti a monitoraggio: infatti, è necessario tenere sotto controllo la concentrazione renale per poter regolare fisiologicamente le dosi.

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