Calcolare la propria pensione è importante per sapere sia quando ci si potrà ritirare dal lavoro, sia con che tipo di assegno sarà possibile farlo.
L’INPS mette a disposizione dell’utente diversi strumenti che possono permettergli di calcolare la sua pensione in modo da avere le aspettative ben chiare. Questi strumenti permettono di accedere a differenti “scenari pensionistici” che possono essere modificati dagli utenti per valutare l’effetto delle modifiche sull’assegno pensionistico che verrà erogato al momento del ritiro dal mondo del lavoro.
Vediamo quali sono questi strumenti, e come si utilizzano.
La mia pensione futura
Il primo strumento che l’INPS ha predisposto per consentire il calcolo della pensione è “La mia pensione futura”. Si tratta di un servizio che, basandosi sulla legge attualmente in vigore e sull’età, sulla storia lavorativa e sulla retribuzione dell’utente, permette di valutare quale sarà presumibilmente la data di pensionamento di chi fa richiesta.
Il servizio in questione è rivolto ai lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, ai lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata, agli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali ed infine anche ai lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni purché esse siano state amministrate dall’INPS.
Il servizio è abbastanza semplice e vi si accede sul sito dell’INPS: grazie a La mia pensione futura è possibile controllare tutti i contributi che risultano versati l’ente, conoscere la data a partire dalla quale son maturati i requisiti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata, calcolare anche l’importo stimato della pensione. Altri servizi sono disponibili grazie allo strumento in questione.
Il portale consente di calcolare l’importo della pensione “a moneta costante”, cioè in pratica il servizio non tiene conto dell’incidenza dell’inflazione. Fra gli altri servizi proposti:
- la stima del rapporto fra l’ultimo stipendio e il primo assegno di pensione
- l’ipotesi di periodi di sospensione dell’attività lavorativa;
- la modifica della previsione del PIL futuro;
- la possibilità di optare fra diversi fondi sui quali effettuare il calcolo;
- l’andamento reddituale e retributivo.
Buste arancioni dell’INPS: un milione in arrivo
L’INPS si occupa anche di spedire direttamente a casa dei lavoratori delle buste arancioni che contengono la simulazione del loro trattamento pensionistico e la data stimata di pensionamento. Entro la fine di dicembre del 2018, circa un milione di buste saranno spedite perché tutti i lavoratori possano conoscere l’importo della loro futura pensione.
Ovviamente, però, si tratta solo di una valutazione che come tale non tiene conto di eventuali modifiche normative che potrebbero intervenire. Al servizio si accede per mezzo dello strumento “La mia pensione futura” sul sito INPS ufficiale.
Consultazione dell’esito delle domande di pensione
La consultazione in questione è un servizio presente sul sito dell’INPS, che consente ai lavoratori iscritti a gestioni private e amministrate da INPS e ai lavoratori che siano iscritti alle gestioni pubbliche di verificare quale sia l’esito delle domande di pensione.
Il servizio si rivolge agli iscritti a gestioni pubbliche, private e amministrate dall’INPS e vi si accede grazie all’autenticazione del sito.