Compenso amministratore condominio
L’amministratore di condominio è una figura obbligatoria in quei complessi con più di quattro partecipanti (art. 1129 c.c.). Mentre nominarne uno in contesti di più piccole dimensioni è facoltativo. Una volta incaricato, l’amministratore, salvo diverso accordo, ha diritto a vedersi retribuito per l’attività svolta.
Compenso amministratore condominio
Non esiste un tariffario che fa riferimento per determinare il compenso dell’amministratore di condominio né esiste una disciplina legale che stabilisca le retribuzioni da dichiarare a questa categoria professionale.
Tuttavia, l’articolo 1709 del Codice Civile – stabilisce l’onerosità dell’incarico di questo professionista, anche se presuppone la possibilità, da parte dell’assemblea, di decidere per la gratuità dello stesso attraverso votazione di maggioranza.
Non esistono tariffari nazionali relativi al compenso dell’amministratore di condominio, comunque si può fare riferimento alle tabelle delle associazioni di categoria o generare una preventivo indipendente.
Quindi, la situazione può essere sintetizzata così: l’ assemblea di condominio prepone e nomina un amministratore. Quest’ultimo ha il dovere di adempiere al proprio mandato con la diligenza del buon padre di famiglia ed ha diritto ad essere retribuito per il lavoro prestato nella misura concordata con il proprio mandante (ovvero il condominio).
Il compenso, non esistendo tariffari di riferimento vincolanti (al pari delle professioni regolamentate) è concordato con libertà fra le parti.
Come si calcola
L’amministratore di condominio è una funzione non protetta da registri pubblici oppure da albi professionali, per cui non è sottoposto ad una tariffa legale.
Quindi, il compenso per una amministratore di condominio, non è regolato da una tariffa univoca, bensì concordato tra le parti in causa.
Di solito, il pagamento e la tariffa sono stabilite partendo da un prezzo, presentato dall’amministratore stesso, che comprende l’intero ammontare per la gestione annuale. Diversamente, l’amministratore di condominio può gestire il suo compenso in modo analitico, cioè presentando le singole voci di spesa in maniera dettagliata.
È possibile indicare i prezzi medi relativi al compenso degli amministratori di condominio come risultati di una ricerca condotta tra le tabelle delle diverse associazioni di categoria.
Il compenso annuale per unità immobiliare, dipende dal numero degli appartamenti (dato che di consuetudine l’amministratore opera in condomini) ed è inversamente proporzionale al loro numero: infatti, più numerosi sono, meno sarà l’importo relativo al singolo inquilino.
Fino ad un massimo di 20 unità, il prezzo medio varia dagli 80€ ai 100€. Sino a 60 inquilini, la fascia si abbassa di un 10% (quindi 70-90€) e il trend continua nella stessa condotta.